LA CONCHIGLIA PUO’ SALVARCI

Quale similitudine può esserci tra una conchiglia ed il cuore umano? Bella domanda! Scontato che ognuno risponderebbe nessuna. Eppure, attraverso osservazioni scientifiche a suo tempo condotte, si è dedotto che esiste una similitudine che è  presente nel patrimonio genetico. In comune hanno Nodal, il gene disegnatore di spirali. Nei molluschi conchiferi, il Nodal crea in modo artistico la conchiglia, mentre nell’uomo organizza lo sviluppo delle arterie cardiache, che si avvitano attorno al “motore principale”, che genera i battiti cardiaci. Questa ipotesi è stata studiata con accuratezza già nell’anno 2002. Ad oggi ricercatori italiani hanno rilanciato una nuova scoperta, che porterà a rivoluzionare una delle più gravi e frequenti malformazioni cardiache, che viene interpretata come anomalia di Nodal. In buona sostanza, spiegano i responsabili di questa ricerca, si tratta di rintracciare il gene della conchiglia, responsabile della spiralizzazione; una volta identificato, lo stesso lo si ritrova come gene capofila nel patrimonio genetico umano. Quindi si può ricostruire l’intero percorso, che in caso di eventuale errore, conduce a una cardiopatia, caratterizzata da una malformazione arteriosa. I ricercatori italiani, vorrebbero mettere a punto un test genetico prenatale sulle donne per individuare le portatrici dell’anomalia che si trasmette per via materna. Il Nodal è con tutta probabilità uno dei responsabili delle malattie cardiovascolari, mentre nelle conchiglie, se difettoso provoca un’asimmetria della spirale. Pensare che Nodal disegna le conchiglie da ben 400 milioni di anni.

                                                                                             Nicola Silvestris