INDONESIA LA PATRIA DELLE SCOPERTE

 SQUALO BAMBU'

Un titolo un po’ insolito che ho dato a quest’articolo, perché farebbe pensare, è nei suoi mari che avvengono le scoperte più entusiasmanti e alquanto curiose, come quella annunciata dai ricercatori di Conservation International (Organizzazione no profit con quartier generale ad Arlington negli Stati Uniti in Virginia che ha come missione di proteggere la natura e la biodiversità per il benessere dell’umanità) di  una nuova specie di squalo nei fondali indonesiani. È lo squalo ‘bambù’, in gergo tecnico Hemiscyllium Halmahera, caratterizzato da pinne minuscole, più simili a delle zampe. Questo esemplare è stato rinvenuto al largo dell’isola di Ternate, presso Halmaera nell’arcipelago delle Molucche. A quanto pare la specie in questione è innocua per l’uomo, la sua lunghezza è poco più di 70 centimetri, appartiene al genere dei cosiddetti squali bambù, di colore marrone e bianco, caratterizzato da pinne minuscole. Depone le uova sotto le sporgenze coralline e conduce una vita molto sedentaria, fino all’età adulta. Questo genere di squalo non ama attraversare le aree di acque profonde, bensì si trovano lungo le scogliere isolate dell’arcipelago indonesiano o nelle acque del Pacifico occidentale. Gli squali bambù sono relativamente piccoli rispetto ai loro ‘cugini’, si nutrono di crostacei, la loro particolarità, presentano code insolitamente lunghe, molto più grandi rispetto al resto del loro corpo. Tali affascinanti animali popolano le acque tropicali di tutta l’Indonesia, ma anche di Australia e Papua Nuova Guinea. In coincidenza che questa nuova ed entusiasmante scoperta, l’Indonesia ha annunciato iniziative e progetti per la protezione degli squali e delle razze che sono in via di estinzione.

                                                                          Nicola Silvestris